I miracoli di Gesù

(050)

Un giudeo ferito a morte con una pugnalata è guarito a Magdala (183.4)

(Gesù viene chiamato in una casa dove un giudeo, sorpreso in intimità con Maria di Magdala, viene pugnalato al cuore da un romano)

"...... E' lontana la tua casa?"
"Un cento metri."
"Sollevate l'uomo e portatelo là."
"Non è possibile, Maestro" dice il mercante Giuseppe. "Sta per morire."
"Fai quanto dico."
Passano una tavola sotto il corpo del moribondo e il corteo esce lentamente. Traversa la via e penetra in un giardino ombroso. Le donne continuano a piangere rumorosamente. Appena dentro il giardino Gesù si volge alla madre.
"Puoi perdonare? Se tu perdoni Dio perdona. Bisogna farsi il cuore buono per ottenere grazia. Costui ha peccato e peccherà ancora. Meglio per lui sarebbe morire perchè vivendo ricadrà nel peccato e dovrà rispondere anche della irriconoscenza verso Dio che lo salva. Ma tu e questi innocenti (e segna la moglie e i bambini) cadreste in disperazione. Io sono venuto per salvare e non perdere. Uomo, Io te lo dico. sorgi e guarisci."
L'uomo riprende vita e apre gli occhi, vede la madre, i figli, la moglie, china il capo vergognoso.
"Figlio, figlio" dice la madre. "Eri morto se Egli non ti salvava. Torna in te. Non delirare per una...."
Gesù interrompe la vecchia. "Donna, taci. Usa la misericordia che t'è stata usata. La tua casa è santificata dal miracolo che è sempre prova della presenza di Dio. Per questo Io non l'ho potuto compiere dove era il peccato. Sappi, tu almeno, serbarla tale se anche costui non la saprà. Curatelo ora. E' giusto che soffra qualche poco. Sii buona, donna. E tu. E voi piccoli. Addio."
Gesù ha posato la mano sul capo delle due donne e dei piccini.